La satira mi piace. Mi piace ancor più quando è sintetica, quando in un lampo, oltre strapparti una risata, ti lascia il tempo di riflettere sul come sia stata costruita quella battuta, quella vignetta. La satira è anche feroce ed aggressiva – deve essere così ! – perchè altrimenti è “bagaglino”, ovvero quell’ottusa comicità (presunta) che “prende in giro il potere”, ma in fondo in fondo gli strizza l’occhio.
E lui, il potere, lo sa …
Forse il disegnare in mutandine e reggicalze la “Ministro Squillo” è un tantino forte, ammetto, ma sono sopraffatto da tutto questo gran casino mediatico, che fatte le debite proporzioni mi ricorda i Salafiti ed il video su Maometto. Cavolo, Forattini, quando era ancora satirico, disegnava Spadolini senza neppure le mutande – solo a volte lasciava una pudìca Edera – non mancando di far risaltare il piccolissimo “pistolino” nell’enorme corpo dello statista Repubblicano (per il reincarico al Governo – lo Spadolini bis – i “pistolini” furono addirittura due !). Ciò nonostante non ricordo uno Spadolini (oppure il PRI) imbestialito per queste vignette un tantino audaci.
Mica ci si trappava le vesti ! Si accusava il colpo in dignitoso silenzio, facendo proprio l’adagio: «E’ la satira al potere, bellezza»
Non la pensano così certamente Elsa Fornero ed i suoi amici talebani (“Frignero Boys’s”) che stanno mettendo in croce il mio amico Vauro Senesi da Pistoia, colpevole a loro dire di ogni sorta di reato previsto dal Codice Penale per una vignetta.
Emmavalà !
Secondo me è invece una “genialata” del toscanaccio. Certo è un po’ forte, ma geniale
Perchè ? E guardiamo la vignetta (tutta però !) Continua a leggere →