testicoli

Di solito faccio una premessa. Questa volta non ci riesco … mi sento talmente tradito che non ci penso neanche.
Il titolo è un poco forte, ma non riguarda un trattato di anatomia maschile, quanto piuttosto, l’amara constatazione, che anche a sinistra ci sono dei  … Coglioni (si noti la maiuscola !).
I puristi diranno che di sx nel Partito Democratico, ormai, non si può parlare (centro-sinistra, please …), ma visto le origini, visto i trascorsi, di buon numero di dirigenti e/o militanti con cui ho condiviso – oltre che tubi innocenti da montare alle Feste de L’Unità – anche, soprattutto, Valori, mi trovo imbufalito nel costatare che per lorsignoriSinistra (e  le sue varie declinazioni) è la peggior bestemmia da sentire.

I cocones, di solito, vanno in coppia e questo caso è da manuale.
Il primo è il Signor Cicogna – già segretario della federazione giovanile comunista, già militante del Partito Comunista – formazione politica che, giova ricordare, fonda(va) il proprio essere – a partire dal simbolo – sul Lavoro. Cicogna pochi istanti fa si è permesso il lusso di affermare che se fosse un lavoratore di Mirafiori voterebbe SI al prossimo referendum di casa Crysler-Fiat.
A sorreggere la “Tesi”, l’altro, ovvero, l’attuale Sindaco di Torino, già ex Comunista: “il Chiampa”.
I temi del referendum sono noti: cancellazione di “un po’ ” di diritti (costituzionalmente garantiti) in nome di investimenti. Cancellazione delle RSU per avere “garanzie” dell’applicazione del I°articolo della Costituzione. (La mia chiave di lettura è ricatto, ma si sa, oltre a non contare un cazzo, di solito non ci prendo …)

Roba delicata, ma ciò nonostante il Chiampa e Cignogna han detto di votare si: “Cazzo te ne frega dei Diritti se non c’hai la pagnotta ?”
E’ drammatico. E’ drammatico che i deposti alla difesa della tua dignità sul posto di lavoro, coloro che che in buona fede, reputavi ancora capaci di ergersi a diga per la difesa del tuo essere Uomo e non (in politically correct) “collaboratore” oppure lo squallido “risorsa”, così allegramente ti facciano capire che per loro non conti un cazzo: “delocalizzabile” o meno sei merce.
E’ drammatico che questo avvenga a Torino e che il “vecchio” Sindaco e l’aspirante sostituto non riescano a rendersi conto che contratti come quello a cui dicono di votare Si, non fanno altro che spianare la strada ad un ritorno ad un passato, buio, ottocentensco, dove le garanzie saranno solo quelle di dover chinare il capo di fronte al padrone.
«Possibile che nella vostra “visione” debbano pagare solo ed esclusivamente i più deboli ?»
«Possibile che vi rendiate conto che senza democrazia e diritti la strada porta a drammi, per restare a Torino, come quello alla Thyssen ? »
Ebbene alla logica del solo profitto mi oppongo e con pacatezza, ma con altrettanto fermezza, vi dico: vergogna.
Vergonga, perchè avete tradito il vostro mandato.
Vergogna, perchè nel quarantesimo dello Statuto dei Lavoratori, autorizzate il Padrone a trattare questo come carta igenica: perchè, per voi, è legittimo che il più forte vinca !
Vergogna !
E non la smetto anche se mi viene da piangere  …

Dovrei chiudere con gli auguri.
Non so se ce la faccio. Buttarli li non mi piace, devono essere sinceri. E quando ho letto che il mio potere di acquisto, nel prossimo anno, diminuirà tra 920 e 1060 €, mentre quello di mia moglie di 1600 (lei è pubbbbblica!), la voglia passa.
Poi però torna il sorriso: la “perdita” è avvenuta senza alcun intervento di Cicogna e del Chiampa: lorsignori, dimostrando una propensione ad interessarsi più ai problemi di Marchionne, che non ai nostri, hanno fatto si, per lo meno, che la perdita non fosse ancora più grave. Motivo di ottimismo, per cui:
Sinceri auguri per un radioso 2011. Pace e Rivoluzione a tutti !

¡ hasta luego ! G.

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